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Alfonsina Strada: una donna al Giro d’Italia

10 Maggio 1924

Schede

Al Giro d’Italia di ciclismo, che si svolge dal 10 maggio al 1 giugno (vittoria di Giuseppe Enrici), partecipa per la prima e unica volta anche una donna, Alfonsina Strada (1891-1959), residente a Castenaso.
La sua iscrizione è tenuta per vari giorni sotto silenzio, con evidente imbarazzo: la "Gazzetta dello Sport" ne parla solo dopo la tappa Genova-Firenze, quando la "bella ragazza in bicicletta" è stata scoperta dal pubblico, che l'ha subito adottata.
La partecipazione di Alfonsina alla corsa rosa è dignitosa, fino alla tappa di Perugia, in cui cade diverse volte e arriva fuori tempo massimo.
Il direttore del Giro le consente però di continuare a gareggiare "fuori classe" e i tifosi fanno una colletta perchè possa arrivare al traguardo di Milano.
Il giornalista Zambaldi, in un articolo in prima pagina sulla "Gazzetta dello Sport", darà voce al disappunto di molti "puristi": "Tira più un capello di donna che cento pedalate di Brunero e Girardengo".
L’anno seguente l'iscrizione di Alfonsina non verrà accettata.
L' "amazzone" del ciclismo italiano saprà comunque sfruttare la popolarità ottenuta, esibendosi anche in teatri e circhi.
Nel 1937 all'ippodromo Longchamps stabilirà il record dell'ora femminile, percorrendo 32,280 chilometri.

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